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Tossina Botulinica

Tossina botulinica

L'uso della Tossina Botulinica è utilizzato per il trattamento delle rughe glabellari, cioè le rughe espressive della zona fra le sopracciglia, per le rughe perioculari, per il sorriso gengivale, ma anche per l'iperidrosi ascellare e di mani e piedi. L'uso professionale ed esperto della tossina botulinica conferisce al volto un aspetto naturale, rilassato e non rigido. Il risultato estetico ottimale dipende sempre dalla tecnica e dal dosaggio impiegati.

Che cos'è la tossina botulinica?
La tossina botulinica innanzi tutto è una proteina: il termine "tossina" deriva dal fatto che più di 2 secoli fa fu individuata a causa di un avvelenamento intestinale (il botulismo) dovuto alla contaminazione di cibo con elevatissime quantità di tossina botulinica. Quantità "tossiche" appunto.
Ma la tossina botulinica che ci interessa, utilizzata in medicina estetica, è la Tossina-Farmaco: la maggior parte dei farmaci sono tossici ad elevate dosi e concentrazioni. Una differenza però da sottolineare è che il margine di sicurezza della dose utilizzata in medicina estetica è elevatissimo: cioè la quantità o dose che si utilizza per ottenere l'effetto desiderato è molto inferiore a quella che darebbe tossicità. Così non è per farmaci di uso molto comune, pensiamo alla digitale utilizzata per lo scompenso cardiaco che ha un bassissimo indice terapeutico (dose tossica molto vicina alla dose terapeutica).

A quale scopo si usa nella medicina estetica?
L'uso della Tossina Botulinica in Italia è autorizzato per il trattamento delle rughe glabellari, cioè le rughe espressive della zona fra le sopracciglia. A breve verrà autorizzato l'uso per le rughe perioculari, appena approvato in Francia ed altri Paesi Europei. L'utilizzo per altre indicazioni è "off label", cioè fuori scheda tecnica del farmaco in quanto non ancora approvato, ma non controindicato: il medico utilizza il farmaco "off label" comunque secondo scienza e coscienza.

Per quali parti del viso/corpo è indicato il trattamento con tossina botulinica?
Le zone più trattate del viso le abbiamo descritte sopra,ma si può trattare l'ipertrofia del massetere, la sindrome di Frey, il sorriso gengivale, esiti di paralisi del nervo facciale. Nel corpo in medicina estetica si utilizza nell'iperidrosi ascellare (eccesso di sudorazione anche durante i mesi freddi e in seguito a stress ed emozioni) e nelle iperidrosi palmo plantari, cioè mani e piedi.

Gli effetti della tossina botulinica sono permanenti?
Gli effetti non sono permanenti, essendo effetti farmacologici, la tossina subisce un metabolismo ed un'eliminazione come ogni altro farmaco. I suoi effetti durano da un mese (in rari casi) fino a circa 6-7 mesi dall'infiltrazione.

Cosa succede subito dopo l'infiltrazione? Quali i segni?
In genere nessun segno particolare, eccetto piccoli pomfi (piccolo gonfiore e rossore) legati all'iniezione con il microago che vanno via in pochi minuti. Raramente qualche piccolo livido. Può comparire un leggero mal di testa e senso di pesantezza della zona trattata.

Che cosa fare se il risultato non è gradito?
Il trattamento con la tossina botulinica deve sempre essere seguito da un controllo: può essere necessario eseguire un'iniezione aggiuntiva a distanza di 10-15 giorni.
Se l'effetto "prima volta" non è gradito, cioè al paziente non piace l'effetto della tossina avuto la prima volta deve discuterne col proprio medico estetico: infatti non solo è possibile effettuare un trattamento soft, ma in genere gli effetti eccessivi o collaterali con un po' di pazienza regrediscono in poco tempo.
E' necessario comunque attenersi ad alcune indicazioni post trattamento per 24 ore che vengono fornite dal medico e presentarsi sempre al controllo.

Quali sono state le evoluzioni di questo farmaco nel corso degli anni?
La tossina inoltre è utilizzata da più di 20 anni in medicina oftalmologica ed in neurologia ancora prima che in medicina estetica, a fronte di milioni di fiale utilizzata in tutto il mondo. E' attualmente considerato fra i farmaci più utilizzati e più sicuri.

Perché si è demonizzato il Botox?
Si è demonizzato il Botox innanzi tutto per disinformazione, e in questo i media scandalistici hanno gravi colpe: ricordiamo che lo scopo dei media è informare e non disinformare utilizzando notizie inesatte per scopi sensazionalistici. Spesso è stata fatta grande confusione fra sgradevoli effetti innaturali della tossina botulinica e quelli dei filler, spesso addirittura scambiando gli effetti dell'una con quelli di fillers permanenti (dagli effetti irreversibili). La tossina botulinica se utilizzata da personale medico esperto, che dimostra quale prodotto viene utilizzato rilasciando un tagliando o una certificazione ( in commercio in Italia sono 3 le aziende autorizzate a commercializzarla), non merita la demonizzazione.


I demoni da sfatare

Espressione rilassata e non volti rigidi: Vero!
Un comune pregiudizio contro il trattamento delle rughe con tossina botulinica è che la sostanza induce una espressione facciale rigida e ferma. In realtà è esattamente il contrario.
L'uso professionale ed esperto della tossina botulinica conferisce al volto un aspetto naturale, rilassato e non rigido. Il risultato estetico ottimale dipende sempre dalla tecnica e dal dosaggio impiegati.

Rilassamento e non paralisi: Vero!
E inoltre il rilassamento è temporaneo, come detto 3-6 mesi in media

Il muscolo nel quale è stata iniettata la tossina botulinica si atrofizza e non funziona più: Falso!
Muscoli trattati con il farmaco si riprendono sempre e, se si vuole mantenere il risultato, il trattamento il trattamento deve essere ripetuto nel tempo.

Esiste la possibilità che la tossina migri in organi distanti dall'area trattata, giungendo fino al cervello.: Falso!
Ai dosaggi utilizzati in medicina estetica e nelle zone classiche non c'è questo rischio.

Il trattamento con botulino può avere effetti collaterali: Vero!
Come per ogni altro farmaco, ma sono sempre reversibili nell'arco di poche settimane.

La tossina botulinica provoca assuefazione: Falso!
Il trattamento non dà assuefazione, il risultato dura da 4 a 6 mesi. E' comprovato invece che la ripetitività, se pur a distanza, ne migliora l'efficacia e previene la formazione o l'aggravamento delle rughe di espressione.


Cosa succede se si smette di farla?
Naturalmente non succede niente, al massimo si ritorna come prima o un po' meglio grazie agli effetti sul lungo periodo della tossina.

Quali sono le controindicazioni?
Le controindicazioni vanno valutate dal medico, che deve effettuare una visita e raccogliere la storia clinica del paziente. In particolare

Deve essere segnalata al medico qualsiasi patologia pregressa, in atto e l'eventuale terapia;
In particolare la presenza di patologie muscolari, neurologiche o l'assunzione di antibiotico tipo aminoglicosidico (es. Gentamicina, Amicacina, ecc.);
Segnalare anche se ci si è sottoposti, vicino alla zona da trattare, a intervento chirurgico (es. blefaroplastica, lifting, ecc.) o se avete subito traumi.
Riferire se si è allergici o intolleranti all'albumina (uovo);
Riferire se è in corso una gravidanza.
Cosa fare per avere degli ottimi risultati e per prolungare l'effetto del botulino?
Se i trattamenti di richiamo verranno eseguiti con ritmicità periodica regolare i pazienti noteranno un miglioramento permanente delle rughe d'espressione; in ogni caso il trattamento con tossina botulinica è compatibile con tanti altri trattamenti eseguiti dal medico estetico per la cura della pelle e delle rughe d'espressione.
E' corretto eseguire il nuovo trattamento solo dopo che il movimento muscolare sia ricomparso completamente.
 

 

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Dott.ssa Francesca Marceddu 
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